L’assistente del direttore generale del Dipartimento FAO per l’Agricoltura intervenuto all’XI Forum Greenaccord dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura lancia l’allarme: il virus si sta diffondendo soprattutto nelle aree agricole. Servono urgenti interventi per ridurre lo shock nelle aree agricole coinvolte. Presentati anche gli ultimi dati su fame e malnutrizione e gli obiettivi per una trasformazione del sistema agricolo in senso sostenibile
Roma, 8 Ottobre 2014 – “Il virus Ebola potrebbe mettere a rischio la sicurezza alimentare di tutto il mondo. Su questo ci sono pochi dubbi”. L’allarme è stato lanciato da Ren Wang, vice direttore generale del Dipartimento FAO per Agricoltura e Protezione dei consumatori, intervenuto questa mattina all’XI Forum Internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura, organizzato a Napoli dall’associazione di giornalismo ambientale Greenaccord Onlus in collaborazione con il Comune di Napoli. “La diffusione attuale di Ebola – ha spiegato Wang – non ha precedenti da quando il virus è stato scoperto nel 1975. E i dati evidenziano che si sta diffondendo soprattutto nelle aree rurali dei Paesi africani: questo rappresenta quindi una preoccupazione per la sicurezza alimentare non solo di quel continente ma di tutto il globo. Servono quindi con estrema urgenza degli interventi sia sul fronte dell’assistenza internazionale sia per cercare di ridurre lo shock sui sistemi agricoli a partire dalle aree coinvolte”.
Nel suo intervento, Wang ha poi sottolineato l’indifferibilità di una trasformazione radicale del sistema agricolo mondiale, per renderlo effettivamente sostenibile. “Dobbiamo aumentare la qualità delle coltivazioni perché non possiamo più aumentare le aree coltivate. E questo si può fare solo con un dialogo a livello internazionale approfondito e diffuso”. Cinque le direttrici indicate dalla FAO in tal senso: “contrastare il deterioramento delle risorse agricole e idriche mondiali, intervenire sulle pratiche agricole insostenibili, diffondere una corretta gestione dell’acqua per irrigazione, affrontare l’abuso o l’uso scorretto di sostanze fertilizzanti a partire dal fosforo, tutelare la biodiversità in agricoltura a partire dagli insetti impollinatori”.
Alla platea di oltre cento giornalisti provenienti da tutti i continenti, Wang ha anche offerto una fotografia dei progressi fatti nel contrasto alla fame e alla malnutrizione: sono 63 i Paesi in via di sviluppo che hanno raggiunto gli obiettivi del Millennio posti dall’Onu, la sottalimentazione si è ridotta dal 23%al 14% in tali Paesi. E il numero di persone che soffrono la fame sono oggi 800 milioni rispetto al miliardo di inizio secolo. Ma ancora oggi, soprattutto in Africa, a un terzo dei bambini dei Paesi in via di sviluppo non è garantita una nutrizione adeguata. “La malnutrizione – ha ricordato infine Wang – è anche un problema economico. Abbiamo infatti calcolato che essa è causa del 5% dei danni prodotti all’economia planetaria”.
Nei quattro giorni di dibattiti e confronti, l’XI Forum dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura affronterà il rapporto tra produzioni agricole, problemi di malnutrizione e modelli di sviluppo, partendo dalla fotografia del mercato agricolo mondiale e dal ruolo degli attori coinvolti per arrivare a prospettare le possibili linee di riforma che permettano di aggredire in modo efficace la piaga della fame.
Tra i relatori in programma, ricercatori e analisti di prestigiose organizzazioni: FAO, Caritas Internationalis, Worldwatch Institute, Coldiretti, Bioversity International, UNDP, European Network of Agricultural Journalists e Slow Food.Naples , 8-11 October 2014
Suor Orsola Benincasa University
Ren Wang (FAO): “Ebola threatens world’s food security’
Assistant Director General at FAO Agriculture Department spoke at the XI International Forum for
the Protection of Nature organized by Greenaccord Onlus and raised the alarm : the virus is spreading
particularly to farming areas. Urgent intervention is needed to reduce shock in the areas involved. He also
presented the latest data on hunger and malnutrition and the goals to achieve sustainable agriculture.
Naples, 8 October 2014 –
‘Ebola virus disease is a threat to food security for the whole world. There is no doubt about that’.
The alert comes from Ren Wang, Assistant Director General at FAO Agriculture and Consumer
Protection Department, who spoke at the XI International Forum for the Protection of Nature, organized
in Naples by Greenaccord Onlus, the association of environmental journalists, in cooperation with
the City of Naples.
‘Ebola virus disease is presently spreading at an unprecedented pace since the virus was
discovered in 1975’ Wang said. Data available show that it is already ravaging in some rural areas
of the African continent: this represents a concern for food security not only in that continent
but also throughout the globe. Urgent international assistance and immediate intervention are
needed to reduce the shock on agrosystems starting from the areas involved’.
Wang also highlighted that in order to achieve sustainability, a radical transformation of the
world’s ecosystems should no longer be delayed. ‘Since we cannot increase the number of
croplands, it is necessary to improve crop quality. This can only be achieved through serious and
widespread dialogue at an international level’. FAO set out five guidelines in this respect: ‘Contrast
deterioration of the world’s agriculture and water resources; intervene on unsustainable
agricultural practices; promote proper irrigation water management; tackle the abuse or incorrect
use of fertilizers, and of phosphorous fertilizers in the first place; protect biodiversity starting
from pollinating insects’.
Addressing an audience of more than one hundred journalists from all continents, Wang has also
offered a picture of the progress made so far to fight hunger and malnutrition: 63 developing
countries have reached the Millenium goals set by the UN, malnutrition having dropped from
23% to 14% in those countries. People suffering from hunger today are 800 million compared to
one billion at the beginning of the century. However, adequate nutrition is not yet guaranteed
to one third of the children in developing countries, particularly in Africa. ‘Malnutrition is also
an economic problem. We have calculated that it amounts to 5% of the damage produced by the
world’s economy’ Wang specified.
In the four days of the XI International Forum for the Protection of Nature, debates and round
tables will address the connection between agricultural production, malnutrition problems and
development models, in the light of the present global agriculture market situation and the
stakeholders involved, in order to identify new guidelines that will lead to fight effectively against
hunger.
Among the speakers on schedule are researchers and analysts of prestigious organisations: FAO,
Caritas Internationalis, Worldwatch Institute, Coldiretti, Bioversity International, UNDP, European
Network of Agricultural Journalists and Slow Food.