Acqua. Greenaccord: dalla sua corretta gestione dipende il benessere delle future generazioni
L’associazione di giornalisti cattolici e ambientali aderisce alla Giornata Mondiale dell’Acqua indetta dalle Nazioni Unite. Il presidente Alfonso Cauteruccio: L’accesso a questo bene essenziale è causa di crescenti conflitti. Anche in Occidente dobbiamo affrontare il problema, se abbiamo a cuore il nostro futuro.
Water. Greenaccord: from a proper management of water resources depends the welfare of future generations
The association of catholic and environmental journalists adhere to the World Water Day promoted by the UN. The President Alfonso Cauteruccio: Access to this essential good is the cause of increasing conflicts. We have to face the problem even in the Western Countries, if we care about our future.
Rome, March 22, 2013 – The impossibility of access to water is something hard for the northern citizens to imagine. Yet one billion and 800 million people has no access to safe drinking water; due to the climate change, by 2050, to that number it could be added another 2 billion and 800 million people. The poor often suffer, not because of the scarcity of water in itself, but for the economic impossibility to have access to it. A situation that makes the issue of proper management of the “blue” gold more and more topical. It is for this reason that Greenaccord Association adheres with deep conviction to the World Water Day which is celebrated today throughout the world.
“Deciding what will be the fairer management system, more farsighted, more sustainable in terms of environment, economic and health, is now an inescapable issue” says Alfonso Cauteruccio, President of Greenaccord. “Access to water and control of the sources in the South is causing growing conflicts, millions of people are forced to biblical exodus. We, as privileged citizens of the Western Countries, would be wrong to take no interest in the problem. Instead, we need to seriously address and resolve this issue, because it is linked to our well-being and to that of future generations. “.
Is a theme that of water, which Greenaccord and its global network of environmental journalists have always felt strong about. Not surprisingly, already two years ago the Association organized in Rome a Study Day with experts and scientists of international stature. “I make mine the analysis which at the time Mons. Mario Toso, Secretary of the Pontifical Council for Justice and Peace, did” said Andrea Masullo, President of the Scientific Committee of Greenaccord. “The water cannot be managed with a policy that is exclusively private. Being a good essential to the life, health and dignity of the person, everybody must have access to a minimum required quantity, whether or not they can pay for it.
Roma, 22 Marzo 2013 – L’impossibilità di accesso all’acqua è qualcosa di difficilmente immaginabile per i cittadini del Nord. Eppure, Un miliardo e 800 milioni di persone non ha accesso ad acque potabili sicure; a causa dei cambiamenti climatici a tale numero si potrebbero aggiungere entro il 2050 altri 2 miliardi e 800 milioni di persone.. I poveri spesso soffrono, non tanto per la scarsità d’acqua in sé, ma per l’impossibilità economica di accedervi. Una situazione che rende il tema della corretta gestione dell’oro “blu” sempre più di stretta attualità. È per questo motivo che l’associazione Greenaccord aderisce con grande convinzione alla Giornata mondiale dell’Acqua che si celebra oggi in tutto il mondo.
“Decidere quale sia il sistema di gestione più equo, più lungimirante, più sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sanitario è un tema ormai ineludibile”, spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord. “L’accesso all’acqua e per il controllo delle fonti, nel Sud del mondo è causa di crescenti conflitti, milioni di persone sono costretti a esodi biblici. Sbaglieremmo, noi cittadini privilegiati dell’Occidente, a disinteressarci del problema. Dobbiamo anzi affrontare seriamente e con risolutezza questo tema, perché ad esso è legato il benessere nostro e delle future generazioni”.
Un tema, quello dell’acqua, che Greenaccord e la sua rete mondiale di giornalisti ambientali hanno sempre avuto molto a cuore. Non a caso, già due anni fa aveva promosso a Roma una giornata di studio con esperti e scienziati di caratura internazionale. “Faccio mia l’analisi che all’epoca fece monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace”, commenta Andrea Masullo, presidente del Comitato scientifico di Greenaccord. “L’acqua non può essere gestita con un criterio esclusivamente privatistico. Essendo un bene essenziale alla vita, alla salute ed alla dignità della persona, ciascuno deve poter accedere ad una quantità minima indispensabile a prescindere dalla propria possibilità di pagare”.