Si è aperta in Vaticano la Giornata di Studio “Famiglia, custodisci il Creato” organizzata dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e da Greenaccord in vista del Sinodo dei Vescovi di ottobre prossimo. Una decina di relatori per proporre strategie che aiutino ad adottare stili di vista compatibili con la tutela della Natura. Tra loro: Jeffrey Sachs, Gary Gardner, Felix Finkbeiner. Il saluto del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti.
Roma, 29 Marzo 2014 – Un duro atto d’accusa contro l’uomo che tiranneggia anziché custodire il Creato e, soprattutto, contro il modello economico consumista che riduce le persone e le famiglie in strumenti di consumo, senza più distinzione tra l’utile e l’inutile. E uno spunto di riflessione in vista del Sinodo dei Vescovi in programma a ottobre: con l’intervento di mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia si sono ufficialmente aperti a Roma (Sala San Pio X, via della Conciliazione 5) i lavori della Giornata di Studio “Famiglia, custodisci il Creato”, promossa dal Pontificio Consiglio per la Famiglia e dall’associazione Greenaccord Onlus con l’obiettivo di approfondire il ruolo delle famiglie nella diffusione di stili di vista più rispettosi del patrimonio naturale mondiale.
“Oltre al Creato che soffre e geme – osserva mons. Paglia nel suo intervento – è la stessa famiglia umana a soffrire, per la fame, la desertificazione, i cambiamenti climatici, l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo, e teme per il suo futuro. Il progetto ideologico consumista mercifica tutto, uomini e natura, rovina le reti ecologiche come le reti sociali; si fonda sull’egoismo, l’avidità, la competizione, la sopraffazione, dimenticando la gratuità, la reciprocità, la cooperazione; così cessiamo di pensarci come famiglia. Il mercato ci vuole individui consumatori; e la famiglia luogo di consumo prima che di amore e socialità”.
Alla radice di questo comportamento che sempre più si allontana dal disegno di Dio, c’è, ricorda Paglia citando Giovanni Paolo II, un “errore antropologico purtroppo diffuso nel nostro tempo”: “L’errore antropologico è aver tradito la nostra missione, è credere che siamo stati posti al centro del giardino dell’Eden per godere solo per noi stessi e subito i frutti della terra, senza pensare agli altri né di oggi né di domani. Il Signore ci ha dato la libertà di scegliere fra il bene e il male, fra l’obbedienza alla missione che ci ha affidato e il tradimento del suo progetto, fra il custodire e godere dei frutti ed abusarne con avidità distruttiva. L’uomo, cedendo alla tentazione prometeica di diventare come Dio, ossia dominatore assoluto e incontrastato degli altri e dell’intera creazione, è uscito dall’Eden, da quel giardino in cui Dio lo aveva posto. Si è sentito creatore e non custode del creato che una destinazione antecedente datagli da Dio”.
Analisi che chiama in causa non solo il mondo cattolico ma anche i rappresentanti delle istituzioni laiche. Sulla stessa linea di Mons Paglia si pone il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, attraverso un messaggio agli organizzatori: “La crisi ambientale, la tendenza di tutti gli indicatori ad un peggioramento delle condizioni del pianeta, è un problema etico perché ‘tendenza non significa destino’, e l’inversione della tendenza richiede l’assunzione di responsabilità morali e di scelte politiche ed economiche basate sulla ‘custodia del Creato’, per non portare via il futuro e la speranza alle giovani generazioni” commenta il ministro che sottolinea come “il governo italiano è impegnato in prima linea in questa battaglia nelle sedi internazionali, ma anche nel lavoro culturale di diffondere modelli di vita e di comportamento, anche domestico, che siano sostenibili, risparmino risorse ed energia, contribuiscano a fare di ogni cittadino un ‘Custode del Creato’ “.
La Giornata di studio nasce con l’obiettivo, ambizioso quanto improcrastinabile, di fornire non solo spunti di riflessione ma anche proposte concrete in vista dell’assemblea sinodale in programma in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014. Per farlo, sono stati chiamati a intervenire personalità di altissimo livello del panorama scientifico e teologico internazionale, che nelle loro relazioni offriranno proposte e idee per una conversione ecologica della società e per il contributo che le famiglie possono dare in tal senso: “Cosa vuole significare questo cambiamento radicale?” si domanda nel suo intervento Alfonso Cauteruccio, presidente della rete internazionale di giornalisti, Greenaccord Onlus. “Molti potrebbero pensare che sia sufficiente che si dia una mano di tinta verde, come si dice in gergo diventare ‘green’, insomma una operazione superficiale per tingere i nostri atteggiamenti, i nostri gesti e i nostri stili di vita per essere più alla moda. Non è così. L’operazione della conversione richiede qualcosa di più profondo e interiore: occorre liberarci da tutte le incrostazioni che non ci consentono di essere in armonia con il creato: l’umanità è nata, anzi è stata voluta dal Creatore in armonia con il tutto il resto del creato ma, nel tempo, essa si è messa al di sopra e non ha saputo più comprendere e valorizzare questo forte legame al punto che, nell’era dell’industrializzazione si è messa in competizione e a volte in guerra aperta con la natura”.
Due le sessioni di lavoro previste. In quella antimeridiana, sono previsti gli interventi di S.E. Ambrosius, metropolita ortodosso di Helsinki; Luigino Bruni, economista e coordinatore della commissione internazionale Economia di Comunione (EdC); Jeffrey Sachs, Direttore dell’Earth Institute della Columbia University; Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti.
Nel pomeriggio, parleranno P. Guido Innocenzo Gargano, monaco camaldolese di San Gregorio al Celio e professore straordinario di patrologia al Pontificio Istituto Orientale; Gary Gardner, ricercatore del Worldwatch Institute; Leonardo Becchetti, economista dell’università Tor Vergata;Felix Finkbeiner, fondatore del movimento internazionale dei ragazzi “Plant for the Planet”.
La giornata sarà conclusa dalle testimonianze di una delle famiglie napoletane che hanno partecipato al progetto “La Terra è casa tua” realizzato da Greenaccord insieme alla Diocesi di Napoli con il fine di favorire l’adozione di stili di vita sostenibili, e di una famiglia che vive il dramma della “Terra dei Fuochi”. Le conclusioni dell’evento saranno affidate al card. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
Il programma completo della giornata di Studio, la diretta streaming dei lavori e gli abstract degli interventi sono disponibili sul sito www.greenaccord.org e www.famiglia.va.
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