Greenaccord – Press & Communication Office

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VII Giornata per la Savaguardia del CreatoVII Giornata per la Savaguardia del Creato

I giornalisti di Greenaccord

alla celebrazione itinerante di Pian di Cansiglio

Anche una decina di giornalisti cattolici della rete Greenaccord hanno partecipato all’iniziativa promossa dalle diocesi di Belluno-Feltre, Bolzano-Bressanone, Trento e Como. Obiettivo: sottolineare l’impegno di tutti i Cristiani per costruire insieme un nuovo ordine economico e sociale, compatibile con l’ambiente. All’inizio della giornata, un commosso omaggio del card. Carlo Maria Martini

Pian Cansiglio (BL), 1 Settembre 2012 – Erano presenti anche una decina di giornalisti della rete della stampa cattolica di Greenaccord Onlus alla celebrazione ecumenica itinerante organizzata oggi a Pian di Cansiglio dalle diocesi di Belluno-Feltre, Trento, Bolzano-Bressanone e Como. Un appuntamento che si inserisce nel programma della “Camminata dei Giornalisti per l’Ambiente” promossa da Greenaccord  in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Trentino Alto Adige, in occasione della VII Giornata per la Salvaguardia del Creato.

Alla celebrazione, che ha avuto un percorso che ha significativamente toccato l’ex base Nato Bianchin recentemente bonificata, hanno preso parte rappresentanti delle altre chiese cristiane. “Quello che realizziamo stamani è una tappa dell’itinerario ecumenico che ci pone dinanzi a temi e sfide capitali per l’umanità e le chiese, collaborando a creare in noi e nelle nostre comunità una coscienza unitaria delle e un impegno sinergico su queste tematiche”, ha spiegato mons. Manueto Bianchi, presidente della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo della Cei.

E unitario è stato infatti il richiamo all’impegno dei credenti per tutelare il Creato, espresso dai rappresentanti delle altre Chiese coinvolte: “Da cristiani ci troviamo uniti di fronte a temi attuali come la spoliazione della natura e lo sfruttamento delle risorse energetiche” ha commentato il pastore Giuseppe Miglio, della Chiesa Battista di Pordenone e coordinatore dei Gruppi Evangelici del bellunese. “Come cristiani e come uomini crediamo che Dio creatore abbia posto l’essere umano non come dominatore ma come custode”, ha aggiunto l’archimandrita Evangelos Yfantidis, vicario generale dell’arcidiocesi ortodossa d’Italia e Malta del patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

La celebrazione è stata anche l’occasione per rendere omaggio alla figura del cardinale Carlo Maria Martini. Nel discorso d’apertura della giornata, il vescovo di Belluno-Feltre, Giuseppe Andrich, ha infatti letto uno scritto che Martini, nella sua veste di presidente delle Conferenze episcopali europee, aveva reso pubblico dopo l’Assemblea ecumenica di Basilea del 1989. Parole straordinariamente profetiche, con le quali l’ex Arcivescovo di Milano sottolineava che “non ci può essere pace senza un nuovo ordine economico più rispettoso del primato dell’uomo e non basato prevalentemente ed esclusivamente sul profitto e sul mercato. Abbiamo individuato una comune responsabilità perché pace, giustizia e ambiente non siano considerati settori di azione tra loro distinti da sembrare separati, ma piuttosto vengano pensati, vissuti e realizzati come aspetti e dimensioni particolari e specifici di un unico impegno etico”. Parole che mons. Andrich ha rievocato, per ribadire la necessità di “educare alla custodia” con “umiltà di fronte all’immensità che ci è stata affidata e che dobbiamo conservare per chi arriverà dopo di noi”.

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