FIRENZE – Ci sono tre milioni di euro a disposizione di Comuni, enti, istituti e aziende che vogliano fare acquisti verdi.
Potranno comprare altalene e dondoli per parchi giochi, cordoli spartitraffico, bidoni per la raccolta differenziata.
E ancora, mattoni, tegoli, “sabbia” per sottofondi stradali e conglomerati cementizi, tutti derivanti dell’attività di selezione delle raccolte differenziate di plastica e vetro che la Regione adesso invita a comprare tramite due bandi in pubblicazione il prossimo 20 luglio.
Si tratta della prima volta che in Toscana vengono fatti bandi di questo genere, i cui fondi, peraltro, vanno ad aggiungersi a quelli dedicati alla raccolta differenziata. Questi atti sono la conseguenza dei Protocolli d’intesa, promossi e firmati dalla Regione Toscana per favorire e promuovere il riciclo e il mercato dei materiali e dei prodotti derivati dalla raccolta differenziata della plastica e del vetro.
“Vogliamo incentivare gli acquisti verdi perché la consideriamo una tappa importante per lo sviluppo del riciclo che prende il via dalla raccolta differenziata – ha detto l’assessore regionale all’ambiente e energia Anna Rita Bramerini -. Siamo convinti che con aiuti concreti come questi possiamo dare quella spinta in più fondamentale al mercato del riciclo”.
Il primo bando, da 1 milione di euro, riguarda gli acquisti verdi di prodotti in plastica riciclata ovvero realizzati con plastiche miste derivate dall’attività di selezione delle raccolte differenziate degli imballaggi in plastica effettuate in tutta la Toscana. Sono materali per arredo urbano, prodotti per la viabilità e allestimento percorsi, per parchi giochi e strutture ludiche, contenitori per la raccolta differenziata tutti con marchio IPPR Plastica Seconda Vita o equivalenti.
Il contributo sarà concesso nella misura massima del 40% delle spese, fino ad un massimo di 50mila euro e nel caso di progetti presentati da più comuni, l’importo massimo del contributo potrà essere di 75mila euro.
Il secondo bando, che incentiva l’utilizzo di materiali contenenti vetro riciclato nelle opere pubbliche , è articolato in due parti.
Nella prima parte la Regione mette a disposizione di province, comuni, enti, istituti ed aziende un milione di euro per l’acquisto di prodotti realizzati con materiale contenente fino al 30% di vetro riciclato. Possono essere manufatti edilizi in genere, o conglomerati cementizi o conglomerati per sottofondi stradali (il contributo sarà concesso nella misura massima del 50% delle spese ammissibili).
Nella seconda parte si mette a disposizione un altro milione di euro per acquistare le campane dedicate alla raccolta del vetro.
In pratica, un contributo (nella misura massima del 30%) per finanziare gli investimenti che i comuni e i gestori del servizio di
igiene urbana devono comunque sostenere per passare alla raccolta monomateriale del vetro e facilitarla. Va da sè che anche le campane per la raccolta saranno realizzate in plastica riciclata.