PREMI SENTINELLA DEL CREATO
Don Carmelo Petrone, premiato FISC
Nella drammatica situazione di migliaia di immigrati giunti a Lampedusa in pochissimi giorni, il settimanale diretto da Don Carmelo ha saputo e voluto raccontare un’altra parte della realtà. Quella che non emerge di solito sui grandi mass media. Quella che ha narrato della solidarietà messa in campo dai lampedusiani che hanno aperto le loro case ed hanno accolto, riscaldato e vestito chi era rimasto senza nulla. E siccome la prima ecologia cui siamo tutti chiamati è quella verso l’uomo, il premio Sentinella del Creato si addice a perfezione a Don Carmelo e a tutta la sua redazione per il servizio reso alla verità e alla dignità della persona umana
Annachiara Valle, premiata UCSI
La rivista “Madre” da lei diretta, mensile della famiglia, ma in particolare rivolto alle donne, esprime una evidente attenzione alle tematiche dell’ambiente, dello sviluppo ecocompatibile e della sostenibilità ambientale, sia con articoli specifici, che con una sensibilità costante che si coglie nella linea editoriale che il giornale promuove. Si segnalano in particolare la copertina e l’articolo dedicati a Madre Terra, gli articoli su cibo e corretta alimentazione e sul Giappone alla luce del recente disastro nucleare, la campagna per il referendum su acqua e nucleare.
Il premio vuole essere, oltre che il riconoscimento per un buon lavoro svolto, anche un incentivo a proseguire sullo sviluppo dei temi legati alla natura, all’ambiente e alla salvaguardia del creato, nonché un incoraggiamento per una maggiore diffusione della rivista madre sul territorio nazionale.
Davide Demichelis, premiato Greenaccord
Per il grande impegno a favore della diffusione delle bellezze naturali e dei pericoli cui sono esposte. Per la capacità di mettersi a servizio delle storie dando preminenza ai personaggi locali facendoli narrare in prima persona e non sostituendosi a loro, per averci portato in casa tanti mondi sconosciuti facendone scoprire il fascino e la bellezza
PREMI ALLA CARRIERA
Saba Anglana
Per aver dedicato alla “sete dell’Africa” l’album musicale Biyo – water is life pubblicato nel 2010. Per aver legato il termine Biyo, che in somalo significa “acqua” e come suono è molto simile a bios, termine greco che significa vita, quasi a sottolineare l’indissolubile legame tra questi due elementi. In tale disco, cantato in quattro lingue, Saba parla di acqua come fonte di vita, ma anche come mezzo di comunicazione, di contatto, di unione tra i popoli, ma anche di storia, di leggenda, di futuro, ripercorrendo non solo metaforicamente ma anche attraverso strumenti tradizionali (come krar, masinko, washinti) un cammino che dall’Africa porta al bacino del Mediterraneo. Infine, perché conAMREF, l’album Biyo si pone nell’ottica dell’impegno concreto a sostegno di progetti idrici in Africa.
Saba Anglana al Teatro Bolognini
Stefano Zamagni
Per i suoi studi sul rapporto tra economia e ambiente e per aver fondato e sostenuto l’ipotesi di una Agenzia internazionale dell’ambiente che possa agire a livello planetario. Infine per il qualificato contributo offerto alla Santa Sede per l’elaborazione di documenti a carattere economico-sociale e ambientale.
Massimiliano Ossini
Per la passione e la sensibilità sui temi ambientali dimostrata nella conduzione dei programmi televisivi Linea Verde e Cose dell’altro Geo. In particolare per aver affrontato con semplicità e immediatezza temi complessi quali quelli dell’agricoltura e dell’ambiente.