FESTIVAL DELLA FAMIGLIA
Riva del Garda, 25 ottobre 2012 mons. L. Bressan
Come Arcivescovo di Trento sono quanto mai onorato che questo Festival sulla Famiglia si tenga nella nostra diocesi, poiché condividiamo una profonda convinzione che dalla solidità della famiglia dipendano il bene di tutti i suoi componenti e il futuro della società tutta intera. Nell’attuale crisi economica e valoriale, essa offre un tessuto di affetto, comprensione e sostegno insostituibile e resta la base per il coraggio di fronte alle sfide della mondialità e della precarietà. Essa è anche la prima fondamentale scuola di corresponsabilità e quindi di apertura a una personalità matura. La solidarietà intergenerazionale trova qui le sue prime motivazioni e il suo campo di esercizio concreto, così come la pratica del dialogo, essenziale per la coesione sociale.
In questo la nostra Diocesi condivide quanto anche il diritto internazionale riconosce, ossia che “la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi componenti e in particolare dei figli, deve ricevere la protezione e l’assistenza di cui ha bisogno per sviluppare pienamente il suo ruolo nella comunità” (dalla Convenzione per i Diritti del Fanciullo). La Chiesa, famiglia di famiglie, si è sempre sentita impegnata nel considerare la famiglia non soltanto meritevole di attenzione, ma anzitutto soggetto di apporto al bene comune e alla vita spirituale delle comunità e delle persone.
Trento non ha mancato di attivarsi in questo senso e sono lieto che, oltre a quello della CEI, la nostra Diocesi possa avere uno stand anche a questo Festival. Tra le prime in Italia ha promosso un Ufficio diocesano dedicato alla pastorale delle famiglie nel 1979, ampliando quindi un servizio di preparazione al matrimonio, di accompagnamento e formazione permanente per gli sposi e genitori. Nel settore dell’iniziazione cristiana abbiamo potuto promuovere forme di catechesi che coinvolgono maggiormente la centralità educativa dei genitori, conosciute come “catechesi familiare”. In questo abbiamo colto istanze che provengono da origini diverse, ma abbiamo potuto offrire stimoli anche per altre diocesi e il merito va certamente anzitutto alle famiglie stesse che s’impegnano per gli altri nuclei.
Siamo lieti che in parallelo sia stata approvata nel 2011 anche una legge provinciale sulla Famiglia. Sembrava giusto che il I° Festival nazionale della famiglia si tenesse proprio nel Trentino. Sono certo che esso contribuirà a farci compiere passi ulteriori, in quell’amore che tutti ci associa per il bene comune. Ai promotori porgo il senso di apprezzamento e a tutti un caloroso benvenuto e l’augurio di un’ottima opportunità per strategie e azioni sempre meglio adeguate.
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