Greenaccord – Press & Communication Office

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Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di San MiniatoMostra Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato

Comunicato/invito

Sabato 12 novembre ore 11 si inaugura la 41° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato

Taglio del nastro con Ermete Realacci

SAN MINIATO – Sabato 12 novembre alle ore 11 sarà inaugurata la 41°Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato che continuerà per tre week end fino al 27 novembre 2011.
Alla simbolica cerimonia del taglio del nastro, oltre al sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, interverrà l’onorevole Ermete Realacci.
La cerimonia si terrà nel cuore del centro storico di San Miniato nella “Loggetta del Fondo” dove è stata allestista la mostra “Pellegrino Artusi… ha unito l’Italia e gli italiani… almeno a tavola – A cento anni dalla sua scomparsa ma soprattutto nel centocinquantenario dell’unità d’Italia”. All’interno della mostra funzionerà anche uno spazio denominato “La loggetta delle news” dove durante tutta la durata della mostra mercato in maniera sporadica si avvicenderanno coordinati da Paolo Tinghi, Maria Grazia Messerini e Fabrizio Mandorlini, i produttori, gli espositori, le associazioni e tutti coloro che hanno qualcosa da dire o raccontare, con filmati, proiezioni e interviste: un vero e proprio salotto nel cuore della festa e un evento nell’evento.
Intervistato dall’Ufficio Stampa della Fondazione San Miniato Promozione l’on. Realacci, presidente onorario di Legambiente ha così commentato: “Parlare solo di tartufo alla pur celeberrima Mostra Mercato Nazionale del tartufo Bianco di San Miniato mi pare riduttivo. Va capita a fondo infatti l’eccezionalità di un territorio che è terra fertile per i tartufi che hanno bisogno per crescere di natura e boschi e acque pulite e che allo stesso tempo è capace di competere nel mondo con le produzioni del cuoio e delle pelli, che sono notoriamente produzioni che possono avere ripercussioni sulla qualità ambientale ma in modo evidente riescono qui a convivere e prosperare. Il fatto che San Miniato sia sotto i riflettori i questi giorni per i suoi tartufi, ci indica, nel grave momento di crisi che stiamo vivendo, una via prioritaria per far ripartire l’economia del nostro paese. Tenere insieme cioè produzioni di alta qualità, con l’ambiente, con la bellezza delle città e delle campagne, con la natura. Tutto questo è la nostra storia e il nostro futuro. Insieme sono la ricetta per superare la crisi. Questa è una sfida che l’Italia può vincere se saprà cogliere nelle caratteristiche del suo sistema produttivo le radici di una scommessa sul futuro. Un sistema fatto prevalentemente da piccole e medie imprese fortemente legate al territorio che può trovare nella green economy una straordinaria leva di rilancio. E’ un’Italia che vince e resiste alla crisi perché punta sulla coesione sociale, sull’innovazione e sulla ricerca, sull’ambiente e la cultura. E’ un’Italia che spesso la politica non sa leggere e accompagnare, ma che ha un grande bisogno di essere messa in rete, raccontata per quello che è, e di riconoscersi in un progetto comune per essere più forte in un progetto che coinvolge tutto il Paese, che non lascia indietro nessuno, che chiama all’azione imprese, istituzioni, società, politica, persone. In questa Italia un territorio come quello di San Miniato è un esempio per tutti”.
Sono invitate a intervenire tutte le associazioni, istituzioni, enti, produttori e cittadini e chi opera nel mondo dell’informazione.The text is available only in Italian

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