Card. Coccopalmerio:
“Sulla povertà finora solo belle aspirazioni e impegni formali”
Il presidente del Pontificio consiglio per i Testi legislativi ha aperto alla Pontificia Accademia delle Scienze l’incontro con Jeffrey Sachs, consigliere del segretario Onu Ban Ki Moon sulla povertà organizzato da Aises e dalle associazioni Maria Diomira Onlus, Lo vuole il cuore Onlus e Greenaccord Onlus
Roma, 1 Luglio 2013 – “È un mondo più giusto e più equo quello che si dimentica di una larga parte dell’umanità ed è incapace di un uso razionale e sostenibile delle risorse, di una migliore distribuzione dei beni della terra, di prendere decisioni lungimiranti per arginare gli effetti del cambiamento climatico che produce effetti devastanti proprio sui territori più a rischio povertà?”.
La domanda, formulata in apertura dal card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio dei testi legislativi, ha simbolicamente aperto il Seminario di Alto Livello “Povertà, beni pubblici e sviluppo sostenibile – Le sfide globali del nuovo millennio” ospitato alla Pontificia Accademia delle Scienze e organizzato dall’Aises (Accademia internazionale per lo Sviluppo economico e sociale) , Associazione Maria Diomira Onlus, Associazione Lo Vuole il Cuore Onlus e Greenaccord Onlus.
Un appuntamento significativo perché a rispondere alla domanda sarà Jeffrey Sachs, consigliere del segretario generale dell’Onu Bank Ki Moon, considerata una delle 100 personalità più influenti del pianeta secondo il settimanale Time.
“La povertà è una delle grandi sfide del nuovo millennio” prosegue Coccopalmerio. “Tante belle aspirazioni, tanti programmi, tanti impegni formali da parte di organizzazioni mondiali e nazioni, sono rimasti solo aspirazioni a cui tendere e la povertà, complice anche la crisi economica, aumenta e pone a tutti noi degli interrogativi di tipo sociale, di tipo economico, di giustizia e, non ultimo di carattere morale”.
Un tema universale che – aggiunge il cardinale – “si intreccia con altri temi interdipendenti: la cura dell’ambiente, la sostenibilità urbana, la sostenibilità energetica, la crescita economica che dev’essere guidata da criteri nuovi, il consumo di suolo che vede tanti edifici vuoti e inutilizzati a fronte di tante nuove costruzioni spesso realizzate in aree a rischio”.
La speranza è che il Pontificato di Papa Francesco sia in questo senso un aiuto per affrontare con passione, costanza e partecipazione il tema della povertà. “Egli è convinto che sia una sfida anche per la Chiesa stessa” rivela Coccopalmerio. “Sobrietà e capacità di ascolto delle esigenze dei meno fortunati devono essere le linee guida del comportamento dei cristiani”.
Oltre a Sachs, per discutere e approfondire i temi sollevati dalla sua relazione, interverranno Robert Vos, direttore della Divisione Genere, Uguaglianza e Sviluppo rurale della FAO e Andrea Masullo, docente di Sostenibilità ambientale e direttore scientifico di Greenaccord Onlus.
Nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo, seconda sessione della conferenza, dedicata al rapporto tra gestione del patrimonio pubblico, sostenibilità energetica e crescita economica. Interverranno: Dominick Salvatore, economista della Fordham University e consulente delle Nazioni Unite, della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale; Paolo Andrea Colombo, presidente di Enel e Roberto Miccu, docente di Diritto Pubblico all’università La Sapienza di Roma. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Scalera, direttore dell’Agenzia del Demanio.the text is available only in Italian