Greenaccord – Press & Communication Office

Per ulteriori informazioni e richiesta di interviste, contattare Romina Gobbo, responsabile comunicazione: comunicazione@greenaccord.org

Aperto a Napoli il X Forum Internazionale Greenaccord/The 10th Greenaccord International Forum opens in Naples

NAPOLI – Castel dell’Ovo, 6-9 Novembre 2013

Rifiuti zero, obiettivo possibile

Aperto a Napoli il X Forum Internazionale Greenaccord

Con gli interventi del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del vicesindaco Tommaso Sodano e del cardinale Crescenzio Sepe ha preso il via la decima edizione del Forum internazionale per la Salvaguardia della Natura. Fino a sabato,  trenta scienziati di caratura internazionale e oltre cento giornalisti provenienti da cinque continenti si confronteranno sulle strategie e i vantaggi di un nuovo approccio al problema rifiuti

Napoli, 6 Novembre 2013 – Capitale naturale, debito ecologico, nuovi metodi per la logistica e il trasporto delle merci, sostenibilità ambientale delle attività umane. Quelli che, a un’analisi superficiale, possono sembrare concetti astratti e lontani dagli interessi dell’opinione pubblica, rappresentano invece le parole d’ordine per risolvere in modo efficace e innovativo il problema attualissimo dei rifiuti. Come ridurne il numero? Quali strumenti per stimolare riuso e riciclo dei beni durevoli? Quali i sistemi di smaltimento a minore impatto? Quali le esperienze migliori replicabili in Italia e nel mondo? Come è possibile contrastare gli interessi economici che la criminalità organizzata ha costruito attorno al ciclo dei rifiuti? Tante questioni aperte. Tutte straordinariamente concrete. Soprattutto per la città di Napoli e per la Campania.

Assume quindi un significato particolare il X Forum internazionale dell’Informazione per la Salvaguardia della Natura “People Building Future – Un futuro senza rifiuti”, che si è aperto stamattina nel capoluogo campano. Organizzato dal Comune di Napoli e dall’associazione Greenaccord Onlus, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, per quattro giorni porterà nella splendida cornice di Castel dell’Ovo una trentina di relatori di caratura mondiale. Con loro si confronteranno oltre cento giornalisti provenienti da tutto il mondo. Una peculiarità, quest’ultima, che ha sempre contraddistinto gli appuntamenti di Greenaccord. Sono infatti i giornalisti che dovranno comunicare i temi ambientali alle rispettive opinioni pubbliche. Un passaggio irrinunciabile per trasformare gli allarmi e i suggerimenti degli esperti in politiche pubbliche utili a evitare un irreversibile default ecologico del Pianeta.

“Organizzare qui il Forum internazionale Greenaccord dimostra che la nostra città può essere considerata una realtà protagonista di una rivoluzione ambientale fondata su un ciclo di rifiuti alternativo” osserva Tommaso Sodano, vicesindaco e assessore all’Ambiente di Napoli, che ha ricordato lo sforzo dell’amministrazione comunale per “una politica dei rifiuti chiara e netta: vogliamo porre fine alla stagione emergenziale e alla filiera discariche-inceneritori, facendo calare il sipario sulla stagione delle ecomafie e delle lobby, per scegliere la strada del potenziamento della raccolta differenziata, del compostaggio, del riuso e del riciclo”.

“Una preziosa e qualificata occasione di riflessione” ha osservato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro intervenuto a inizio giornata. “Il tema trattato dal Forum è di incredibile attualità e rappresenta uno stimolo a fare sempre meglio. E’ necessario confrontarsi, senza paure, sulle diverse soluzioni. Il ciclo integrato dei rifiuti sconta in Campania ritardi storici. Noi siamo a lavoro per allineare il nostro sistema alle migliori esperienze italiane ed europee. Per farlo è necessaria la buona amministrazione, la leale collaborazione istituzionale ed il sostegno dei cittadini. Oggi la Campania può vantare una legislazione all’avanguardia per la tutela dell’ambiente, le aeree protette più estese del Paese”.

Un progetto che gli strumenti tecnici attuali rendono certamente realizzabile. Ma un sogno ambizioso, vista la condizione di partenza: “Non credo ci sia al mondo materia trattata in modo più irrazionale e illogico dei rifiuti” commenta Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord Onlus in apertura dei lavori. “Troviamo, magari all’interno dello stesso Stato, luoghi dove si realizzano pratiche virtuose e luoghi dove vi sono risultati scadenti, raccolte differenziate spinte che non confluiscono a filiere di riciclo e impianti di riciclo che hanno pochi materiali da trattare. Si costruiscono impianti, sia di incenerimento che di produzione di energia elettrica, che per essere alimentati efficacemente necessitano di materiali da far giungere da zone lontane o addirittura da altre nazioni. Si interrano rifiuti pericolosi dove insistono coltivazioni e abitazioni. Tutto sembra così schizofrenico che viene naturale chiedersi: possibile che, malgrado esperienze efficaci e tecnologie avanzate, non si possa trovare una soluzione che metta d’accordo cittadini, istituzioni e imprenditori?”.

Per rispondere a questa domanda, a Napoli si sono dati appuntamento alcuni tra i massimi esperti mondiali sul tema rifiuti. Nomi del calibro di Robert Costanza (economista ecologico, docente di Public Policy all’Australian National University e ideatore dell’indice di Progresso Genuino, uno dei principali indicatori alternativi al PIL), William Rees (docente alla British Columbia University e storico inventore del concetto di Impronta ecologica), Gary Gardner (ricercatore del Worldwatch Institute), Friederich Hinterberger (SERI), Héctor Castillo Berthier (Universidad Nacional Autónoma de México), Paul Connett (scienziato, ideatore della strategia “zero waste”). Nelle loro relazioni, approfondiranno il legame tra il problema rifiuti, la qualità della vita umana e la tutela degli ecosistemi terrestri. E, partendo da esperienze concrete, proporranno vie alternative per costruire un modello di sviluppo che sia finalmente sostenibile da un punto di vista economico, ecologico e sociale.

Un’esigenza rimarcata con forza anche dal cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, intervenuto stamane. “Abusare dell’ambiente, offendere la natura e violentarla è colpa più grave di tante altre. Per questo, nella mia ultima Lettera Pastorale “Canta e cammina”, ho invitato tutti a un impegno di responsabilità, per educare, per formare, per guidare il popolo di Dio e anche per correggere errori commessi da noi nel non aver usato il necessario rigore nel condannare chi abusa di beni che sono della collettività, provocando danni gravi e irreparabili a persone e comunità intere. A tale fine ho sollecitato sacerdoti, parroci, religiosi, diaconi e laici ad una rinnovata consapevolezza del nostro ruolo e a concentrarsi sul valore dell’etica pubblica, là dove si giocano i destini di tutti. Come Chiesa locale non dimentichiamo che la mancanza di interesse verso il bene comune, il ripiegamento su stessi, l’autoreferenzialità sono all’origine del degrado del tessuto sociale come di quello religioso”.

Il programma completo del X Forum internazionale per la Salvaguardia della Natura è disponibile sul sito www.greenaccord.org. Sullo stesso sito, sarà possibile seguire tutte le sessioni del Forum, in diretta streaming.

NAPLES – Castel dell’Ovo, 6-9 November 2013

Zero waste, a feasible goal.

The 10th Greenaccord International Forum opens in Naples

The tenth edition of the International Media Forum on the Protection of Nature was launched by the president of Region Campani Stefano Caldoro, the deputy mayor of Naples Tommaso Sodano and of Cardinal Crescenzio Sepe. Through this Saturday, thirty scientists of international caliber and more than one hundred journalists arriving from five continents will confront and discuss strategies and advantages of a new approach to the garbage waste problem.

Naples, November 6th 2013 – Natural assets, ecological debt, new methods in logistics and merchandise transportation, environmental sustainability of human activities are all concepts that might seem abstract and distant from the common interest but instead become the Forum’s marching orders to solve efficiently and through innovation a truly practical problem, the garbage waste issue. How do we reduce its amount? Which are the methods to encourage recycling and reuse of durable goods? Which are the disposal systems with minimum impact? Which are the most successful experiences to be replicated in Italy and around the world? What is the best opposition to the economic interests the mafia has built around the garbage industry? Many issues are to be addressed, all extremely concrete, especially for the city of Naples and the Campania region, a territory which has come to national and international attention in recent years for its serious garbage disposal problems.

A special meaning invests the 10th International Media Forum on the Protection of Nature “People building future – A future with zero waste” which began this morning in Naples. Organized by the town-hall and by the non-profit organization Greenaccord, patronized by the Italian President of the Republic, the forum gathers thirty experts of international reputation during four days of lectures held in the exceptional historical setting of Castel Dell’Ovo. Their audience includes one hundred journalists from around the globe, in Greenaccord’s traditional intent to reach a world-wide public with environmental issues and solutions. Addressing and educating the media is a fundamental step in transforming suggestions and concerns of the experts into practical public policies, in a concrete attempt to avoid the irreversible ecological default of the Planet.

“By inviting Greenaccord to hold its 10th International Media Forum in our city we intend to sanction our intent to bring forth an environmental revolution based on an alternative solution for the garbage waste problems” says Tommaso Sodano, deputy mayor and counselor for the environment in Naples, reminding the audience of the efforts the town administration has brought forward to guarantee “a clear and clean management of the garbage waste, putting an end to the garbage emergency and the landfill/incinerator cycle, stopping the “eco-mafias” and lobbies, turning to recycle, waste sorting and composting.”

“A precious and qualified occasion for viable reflection” points out in his opening speech Stefano Caldoro, president of the Campania Region. “The topics discussed in this Forum are of incredible modernity and they are a stimulus to do better. A fear-free confrontation and discussion on possible solutions are fundamental. Our region Campania is historically behind in applying an integrated waste disposal cycle. We are working on bringing up to date our system, in line with the highest standards in Italy and in Europe. To do so, a fair and good administration, a loyal collaboration among institutions and the support of the people are key. Today the Campania region can boast an avant-guard legislation in the protection of the environment with the most extended protected natural areas”.

A project enabled by today’s technologies, but also an ambitious dream, considering the conditions we are still in – “There are few topics discussed as irrationally and illogically as the waste problems” says Alfonso Cauteruccio, President of Greenaccord, introducing the Forum. “Within the same country and government, we might find both virtuous and lousy garbage waste solutions, we will have places where the results are shoddy and inefficient or where recycled waste ends up in insufficiently equipped structures. The plants built for the purpose – incinerators or electric plants – need energy supplies from afar, sometimes imported from abroad. Dangerous wastes are tossed in landfills or buried under farms, cultivations and people’s homes. The garbage sector seems frantic, but a simple question comes natural: how is it possible – even though we now have efficient and advanced technologies up to the task – that we are yet incapable of finding a solution agreeable to citizens, institutions and private companies altogether?”

To answer to the question, some of the maximum experts on environmental issues and garbage waste problems, have come together in Naples. Among others, William Rees (professor at the British Columbia University and inventor of the concept of “ecological footprint”), Robert Costanza (ecological economist and Professor of Public Policy at the Crawford School of Public Policy at The Australian National University), Gary Gardner (researcher at the Worldwatch Institute), Friedrich Hinterberger (SERI) Héctor Castillo Berthier (Universidad Nacional Autónoma de México), Paul Connett (scientist and inventor of “zero waste” strategy) will be attending.

In their speeches and lectures, the liaison between waste production, the quality of human life and the protection of the Earth’s ecosystems will be addressed. Stemming from concrete experiences the lecturers will also propose valid solutions and alternatives to include the garbage waste problems in a model of development finally sustainable under an environmental, economic and social point of view.

A necessity strongly recalled by the Cardinal of Naples, Crescenzio Sepe, who attended the forum this morning. “Abusing the environment, offending and violating nature is a serious crime. Therefore in my last Pastoral Epistles “Sing and walk”, I have invited everyone to an obligation and responsibility in educating, informing and guide the people of God and to correct our mistakes when not rigorously condemning those who abuse of everyone’s patrimony, causing irreparable damages to the people and the community. I have solicited priests, parishes, religious men, deacons and laymen to raise their awareness on what their role is when addressing public ethics and issues concerning everyone’s future. As a local Church, we must not forget that a lack of interest in everyone’s wellbeing or a self-referential approach, are the origin of the disrepair of social and religious fabric”.

Visit www.greenaccord.org for a full program of the X International Media Forum on the Protection of Nature. Live streaming of the event is available on our website.

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