Il 17 novembre, a Milano, e il 24 novembre a Roma, si terrà la presentazione del volume L’Italia diversa, scritto da Gabriele Salari, che racconta la storia del conservazionismo e dell’ambientalismo italiano.
Il volume contiene anche una lunga intervista al nostro Presidente onorario Danilo Mainardi
In occasione della presentazione del volume, si tengono due convegni sulle sfide dell’ambientalismo
Alla tavola rotonda di Milano parteciperà il Direttore Conservazione Natura Claudio Celada, mentre a Roma il responsabile Rapporti istituzionali Danilo Selvaggi
Il programma delle giornate è disponibile alle pagine:
per ROMA, 24 novembre
Qui di seguito può leggere una scheda sul volume L’Italia Diversa
Un’Italia diversa in un libro imperdibile
Un grande libro e due convegni per raccontare l’Italia salvata e da salvare. Il messaggio di impegno e di speranza che ci consegnano i milioni di volontari delle associazioni ambientaliste italiane.
L’Italia non sarebbe quella che è senza quel fiorire di volontariato rappresentato dalle associazioni che si occupano di natura, ambiente e beni cuturali. Italia Nostra, Touring club italiano, WWF, FAI, Lipu, Greenpeace e Legambiente (per citare solo le principali) sono la linfa buona di un paese che troppo spesso ha dovuto subire la piaga dell’abusivismo e dell’ecomafia, il consumo di suolo e l’abbandono di un patrimonio unico al mondo.
A 35 anni dal disastro di Seveso, che ha segnato una svolta decisiva per le politiche ambientali in Italia, a 20 anni dalla legge che istituisce i parchi nazionali, il libro pubblicato da Edizioni Gribaudo, L’Italia diversa racconta, nei primi tre capitoli firmati da Gabriele Salari, la storia del conservazionismo e dell’ambientalismo italiano.
L’opera, patrocinata dalle principali associazioni ambientaliste italiane e dalla Fondazione 3M, ricostruisce per la prima volta il filo delle battaglie, delle campagne d’opinione e delle azioni attraverso le quali il volontariato ha saputo tutelare larghi tratti del nostro Paese, promuovere leggi ambientali più rigorose e conquistare milioni di italiani alla causa della natura, del patrimonio storico-artistico e della salubrità ambientale.
Se in una mostra fotografica del 1967 Italia Nostra e il Touring Club Italiano rappresentavano per la prima volta all’opinione pubblica un’Italia da salvare dagli effetti collaterali del boom industriale, il libro stila ora un bilancio dell’Italia salvata: quella dei parchi nazionali e delle riserve marine, delle aree archeologiche e dei grandi e piccoli musei, chiese, palazzi storici e paesaggi che rendono unico il Bel Paese.
L’Italia diversa è una bella Italia della quale si parla troppo poco in tempi come quelli nei quali stiamo vivendo, nei quali va di moda il disfattismo.
E’ un’Italia giovane nello spirito, seria e positiva per voglia di fare, senza tentennamenti o rinvii, così come emerge dalle interviste ai presidenti delle associazioni patrocinanti: Giulia Maria Mozzoni Crespi, Alessandra Mottola Molfino, Franco Iseppi, Fulco Pratesi e Danilo Mainardi.
Nel quarto capitolo, a cura di Luca Carra, il volume affida a dodici esperti di rilevanza nazionale la redazione di una nuova mappa delle sfide ambientali del futuro: dal cambiamento climatico alla nuova economia dello sviluppo sostenibile, dalla rivoluzione agricola che ci aspetta alla conservazione della biodiversità, dal significato dei beni comuni alla centralità che riveste la tutela del paesaggio e il movimento dellegreen cities.
Un importante apparato iconografico correda L’Italia diversa, un libro da leggere, studiare o semplicemente sfogliare.